La Fura dels Baus, "Rainbow drops" a Seoul luglio 2011 |
Anche se anestetico ed estetico non sono uno il contrario dell'altro, accettate per un attimo la provocazione e pensateli come contrari. Vi spiego perché.
In questi ultimi mesi mi sto interessando ai temi della formazione per le nuove generazioni e mi sono imbattuta in una frase di Sir Ken Robinson uno fra i più influenti esperti in formazione, creatività e innovazione che sostiene: "stiamo istruendo i nostri figli anestetizzandoli e credo che dovremmo fare l'esatto contrario".
E come non essere d'accordo conoscendo le antiquate metodologie ancora vigenti nella scuola italiana.
Per la proprietà transitiva se assumiamo che estetico è il contrario di anestetico possiamo trasformare in positivo la frase e dire:
"dovremmo istruire i nostri figli estetizzandoli e cioè stimolando in loro la conoscenza del bello attraverso i sensi".
In questo video Sir Ken Robinson espone una divertente e toccante argomentazione a favore della creazione di un sistema educativo che nutra la creatività (anziché metterla a repentaglio).
In questo video Sir Ken Robinson espone una divertente e toccante argomentazione a favore della creazione di un sistema educativo che nutra la creatività (anziché metterla a repentaglio).
Postilla
E' curioso come a volte alcune parole che nel senso comune non sono collegate tra loro, tutto a un tratto si connettano permettendo a nuovi pensieri e idee di nascere.
Per capire questo processo può essere utile un articolo di Pierre Magistretti su Wired che nell'ambito delle neuroscienze riferisce questi fenomeni al default mode network e cioè alla modalità di lavoro dell'encefalo "offline" ossia a riposo. Il DMN serve ad elaborare la quantità di informazioni accumulate durante il giorno ovvero quando siamo "online" o come si dice in gergo "concentrati e sul pezzo".
E' bello avere la prova anche scientifica che l'ozio, culturalmente considerato improduttivo e riprovevole, di fatto sia un'attività che permette l'elaborazione di nuove associazioni e connessioni che danno origine alle idee innovative e originali. Varrebbe a questo proposito anche leggere il libro di Domenico De Masi Ozio Creativo per sgomberare definitivamente la coscienza dai sensi di colpa.
A riprova che in questi mesi sono riuscita ad oziare...