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Treehouse workspace. Suzanne Augello |
Nel mese di novembre Good, (una piattaforma che promuove e diffonde notizie di persone, progetti e business che contribuiscono a far progredire il mondo in mondo sostenibile e creativo) ha lanciato una sfida che riguarda il ripensare lo spazio di lavoro per stimolare produttività e creatività. Qui il link per vedere tutte le proposte selezionate.
Ho lavorato per un po' di anni in una azienda italiana e non ho mai sentito lamentele da parte dei colleghi rispetto alla qualità dell'ambiente di lavoro. Il malcontento derivava non tanto dalle caratteristiche dello spazio dal punto di vista del comfort luminoso, acustico, dell'organizzazione degli spazi e degli arredi o della qualità di questi, ma bensì dal prestigio. Il tema si risolveva in Open space vs Ufficio singolo, una mera questione di gerarchia, di privacy, di status. Lo spazio più ambito era quindi l'ufficio singolo, e non importava se era uno sgabuzzino vicino al bagno. Mi fa quindi molto piacere vedere queste proposte e che più che di progetti, si tratti di concept in cui si ricercano le condizioni per il benessere psicofisico, aspetto penso fondamentale per sprigionare la creatività ed essere produttivi.