Curiosity and consolation

 



















When I saw for the first time the episode of Mr Bean "Hotel room is home from home" I did not know the "Travel Sculptures" by Bruno Munari, an innovative concept of sculpture, not monumental, but  portable to meet needs and expectations of a modern traveler.Perhaps it may seem naive to connect Bruno Munari with Mr Bean, but the apparent paradox is done to understand how the same gesture or ritual, that is bringing items or household goods from home during the trip, has distinct roots and motivations and in some way they are opposite. Mr Bean needs comfort, in a new and unknown environment he brings in a suitcase, home accessories like lampshades, paintings and curtains that can play home atmosphere, that make him feel secure as at home. 
Bruno Munari on the other hand is looking for elements which encourage perception and curiosity, he designs travel sculptures, pieces of paper folded and cut using the Japanese technique of kirigami, in which the plastic characteristics inherent in the sculpture are used to recreate a speculative or relaxing mood at the same time.


Photo: Travel Sculpture 1960-2007, published by Corraini, a colored cardboard, Triennale Design Museum Tribute to Bruno Munari, 1907 to 2007.
















Curiosità e rassicurazione
Quando ho visto per la prima volta l’episodio di Mr Bean “Hotel room is home from home” non conoscevo ancora le "Sculture da viaggio” di Bruno Munari, una rivisitazione innovativa del concetto di scultura, non monumentale ma portatile per soddisfare esigenze e aspettative di un viaggiatore moderno. Forse può sembrare naïf collegare Mr Bean a Bruno Munari, ma l’apparente paradosso serve per capire come lo stesso gesto o rito e cioè quello di portarsi oggetti o suppellettili da casa durante il viaggio abbia radici e motivazioni distinte e per alcuni aspetti opposte. 
Mr Bean ha bisogno di rassicurazione, in un ambiente nuovo e quindi sconosciuto egli si porta in valigia, complementi d’arredo come abat-jour, quadri e tendine in grado di riprodurre la propria atmosfera domestica, elementi che lo fanno sentire al sicuro come a casa. 
Bruno Munari al contrario è alla ricerca di elementi che sollecitino la percezione e la curiosità, egli progetta le sculture da viaggio, fogli di carta piegati e tagliati utilizzando la tecnica giapponese dei kirigami, in cui le caratteristiche plastiche connaturate nelle scultura servono a ricreare anche attraverso giochi di luce un mood speculativo e rilassante al tempo stesso.

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